La nostra deve essere un po’ una “malattia” di famiglia, la soddisfazione nelle cose fatte da noi, e fatte bene. Io ho capito ben presto che la mia strada era con qualche strumento in mano, e che avesse a che fare con il corpo, e con le altre persone. Non credo di avere nessuna qualità particolare, ma quelle che ho sono spinte al massimo da una tenacia e un impegno che però non pesa mai. Non pesano le ore passate in sala perché non è un lavoro, ma solo una bellissima passione, che mi consente di trovare la mia dimensione nel vedere i sogni degli altri diventare realtà, e cosi, anche i miei. Oggi ho la fortuna, in questo mio centro, che ho fortemente voluto, di lavorare esattamente dove vorrei, e solo insieme a chi abbiamo scelto per le stesse qualità.
Quando il dolore perde il suo significato utile di allarme per l’integrità dell’organismo e diviene esso stesso una malattia, o quando il dolore è causato da malattie croniche o non guaribili, costituisce un’inutile sofferenza e riuscire a controllarlo significa restituire alla persona sofferente una vita più vivibile e serena.
Durante la prima visita medica, finalizzata alla comprensione dei meccanismi che causano dolore attraverso la descrizione che il paziente fa dei suoi sintomi, l’esame clinico e la visione delle indagini strumentali, l’obiettivo principale che mi pongo è quello di costruire un rapporto di fiducia ed empatia con il paziente stesso.
Ritengo che sia soltanto attraverso la presa in carico del malato a 360°, comprendendo non solo il sintomo dolore, ma le ripercussioni emotive, familiari e sociali che esso crea, si possa intraprendere un percorso di cura adeguato.
La pelle avvolge e incarna la persona, distinguendola dalle altre: la sua consistenza, il colore, le cicatrici e le sue particolarità (come i nei, ad esempio) disegnano un paesaggio unico.
Il mio lavoro è controllare questa bellezza.
L'esperienza di una Equipe chirurgica ad alto livello è fondamentale. A partire dal personale infermieristico, passando per l'anestesista e finendo col chirurgo. Ho eseguito ad oggi di oltre 12.000 interventi sulla mano come primo operatore, sono certo che tutto ciò si traduca in garanzia per il Paziente.
Presso il Dardano effettuerò interventi in regime ambulatoriale riguardanti le più diffuse patologie riguardanti la mano, con le tecniche più all'avanguardia e più sicure.
In particolare sarà possibile eseguire intervento di decompressione del mediano per sindrome del Tunnel carpale e tenolisi per dito a scatto, oltre che asportazione di qualsiasi neoformazione a carico della mano.
Ho una piena conoscenza e un’esperienza ventennale sulla diagnostica eco-color-doppler di tutti i distretti d’interesse vascolare, sia arteriosi che venosi. Ampia esperienza nella lettura d’immagini angioTC e Angiografiche per la valutazione di problematiche vascolari. Amo il mio lavoro e cerco di prendermi cura del Paziente nel modo più completo possibile, eseguendo alla prima visita un controllo vascolare completo in tutti i distretti di mia competenza.
Credo nel lavoro di gruppo e nel lavoro di squadra, profondamente convinto che "la squadra" sia cìò che permette a professionisti normali di ottenere risultati eccezionali.
Da 37 anni mi occupo prevalentemente di radiologia senologica con oltre duecentomila indagini svolte e un forte impegno nelle attività divulgative dedicate alla salute della donna.
Nato e cresciuto in una famiglia di medici, ho capito immediatamente quale sarebbe stata la mia strada. La prima volta che sono entrato in una sala operatoria, e in particolare con il primo approccio alla chirurgia plastica, ho trovato la mia dimensione. Credo che questa specialità abbia una doppia natura: da un lato la chirurgia ricostruttiva, capace di restituire equilibrio a un corpo che ha subito traumi, dall’altro lato la chirurgia estetica che aiuta ad avvicinare la persona alla percezione che questa ha di sé. Credo fortemente nell’integrazione delle due nature per aiutare ognuno a sentirsi bello e in armonia con sè stesso.
Ho sempre pensato che la vera bellezza non sia una forma statica e permanente, ma un equilibrio dinamico capace di vivere le mutazioni del tempo e dello spazio in maniera attiva e coerente. Ho scelto la clinica Dardano perché qui la mia visione trova pieno compimento, dandomi la possibilità di seguire i pazienti durante il loro percorso di ricerca di una bellezza quotidiana che valorizzi il corpo in ogni momento della vita.
Il ruolo del dermatologo è di leggere la pelle. Sulla pelle si esprimono non solo manifestazioni che “nascono” in essa (come i nei, le infezioni o la maggior parte dei tumori), ma anche condizioni che solo secondariamente la raggiungono. La cute non è pertanto solo un eccellente cappotto che ci protegge, ma soprattutto un formidabile organo di difesa dagli agenti esterni, in grado di produrre ormoni e neurotrasmettitori; è la spia di innumerevoli eventi che avvengono nel nostro organismo. Abbiamo la fortuna che, rispetto ad altri organi, possiamo “leggerla”, ma il suo liguaggio è spesso complesso e ci chiede di andare oltre la superficie, di capire il paziente nella sua interezza. Solo in questo modo si possono intendere correttamente i segnali d'allarme che la nostra pelle ci invia nella speranza che li comprendiamo e che agiamo di conseguenza
Amo il mio lavoro. La mia professione non è soltanto dedizione verso il prossimo, ma anche studio, innovazione continua e attenzione ai dettagli. È contatto continuo con le persone, costante e speciale. È creare. Questa sono io.
Più personalmente, io sono un po’ ciò che professo. Credo e perseguo la sana competizione, lo sport, il metodo, i sacrifici e la ricerca del bello.
Per definirmi in tre parole: determinata, stacanovista, programmatrice.
E non mi stanco mai di alzare sempre l’asticella.
Il mio credo professionale e personale è che sono i particolari a fare la differenza.
Mi piace occuparmi delle malattie allergiche ! Pur non essendo nella maggior parte dei casi situazioni gravi, possono condizionare pesantemente la quotidianità e la qualità della vita di chi ne soffre. Una delle soddisfazioni maggiori del mio lavoro è restituire alle persone piccole libertà che paiono scontate, ma che per molti non lo sono: fare sport all’aria aperta senza respirare male, poter gustare quel cibo che era stato eliminato da anni.
Le mani sono la nostra interfaccia con il mondo. Quel distretto anatomico che ci permette di “fare”, ed è proprio la possibilità di “fare” ciò che amiamo che ci rende felici. Per questo è importante trattare le mani con cura e attenzione.
Ho scelto questa professione per poter aiutare. Mi piace instaurare con i pazienti una relazione di fiducia perché, solo conoscendoli, posso aiutarli al meglio a raggiungere i propri obiettivi.
via DEGLI ARTIGIANI, 25 A/B
41036 - MEDOLLA (MO)
TEL. +39 0535 1876384
info@clinicadardano.it
Dott. Francesco Borelli - Direzione Sanitaria Clinica Dardano - Aut. San. n° 13 del 27/05/2022
Dott.ssa Cristina Pinna
Direzione Sanitaria Clinica Dardano
Aut. San. n° 13 del 27/05/2022
2022 © copyright L4H srl - Sede legale via Bazzanese 32/7 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) - P.IVA e C.F. 03831991207 - SDI: VJTX67S
Privacy policy del sito | Informativa e gestione cookie | Credits
2022 © copyright L4H srl
Sede legale via Bazzanese 32/7 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) - P.IVA e C.F. 03831991207 - SDI: VJTX67S
Privacy policy del sito | Informativa e gestione cookie | Credits